La fotografia nasceva in Francia
nel 1827 ed incontrava, per la prima volta, la nostra gente nelle lontane
contrade dell’emigrazione, giungendo nelle nostre valli già prima del 1870. I
mezzi tecnici e le abitudini di allora non consentivano ai fotografi di
descrivere, con le loro immagini, tutti gli aspetti della vita di ogni giorno.
Questa raccolta non documenta pertanto interamente le fatiche, le privazioni e
le miserie di quel tempo. Una frettolosa lettura di queste immagini potrebbe
indurre il lettore ad una interpretazione troppo nostalgica di un mondo a noi
così lontano.
Agli emigrati, «cittadini del mondo», giungano queste immagini a rammen-tare la loro storia ed a raccontare l’amore per il Comelico della sua gente.
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