Comelico Cultura    

       

 

       

Ai pastori si affidavano le risorse più importanti delle famiglie che si preoccupavano di tanto in tanto di salire alle malghe per controllare di persona lo stato dei loro animali.

Lasciare ai bolki (pastori capo) una scatola di tabacco o una bottiglietta di grappa, costituiva la raccomandazione efficace di allora. Gli animali venivano riconosciuti dalla «noda» incisa sugli orecchi: il latte di ogni mucca poteva essere in questo modo attribuito al relativo proprietario.  

 

Pagina 3/24

 

Il rientro delle mucche dall’alpeggio era una festa di campanacci. Ad attenderle in piazza c’era sempre una mano amica colma di sale; quasi tutte conoscevano la strada che conduceva alle loro stalle.

Fino alle prime gelate avrebbero pascolato liberamente a fondo valle. Poteva capitare di incontrare una così affascinante pastora impegnata più dai merletti che dal bastone.