Comelico Cultura    

 


L’unica ricchezza della montagna era costituita dal pregiato legname delle sue foreste. Il lavoro dei boscaioli era particolarmente duro: lunghi e ripidi sentieri da percorrere per arrivare a calpestare le radici delle piante da abbattere. Il pericoloso trasporto a valle dei tronchi sfruttava l’alveo di torrentelli spesso incastrati in gole troppo strette che rendevano difficoltoso il passaggio del legname.

Dalle cataste partivano i carri che raggiungevano le segherie di cui ogni Regola disponeva.

 

 

  

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Attorno alle segherie sostavano accatastate masse di tronchi e di tavole in attesa di destinazione. Le acque dei torrenti, opportunamente incanalate, provvedevano a fornire la forza motrice necessaria per la lavorazione dei tronchi.

Arrivavano gli acquirenti a contrattare e comperare; anche allora capitava che qualcuno dimenticasse di saldare il conto. Oggi, dalla valle, il legname viene portato altrove in «tondo», privando di un’occasione di lavoro la nostra gente.