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verso Candide la processione solenne in occasione del congresso
eucaristico del 1925. Per quattro giorni la pioggia battente aveva messo a
dura prova ombrelli e devozioni. Gli
angioletti in carne ed ossa, posti ai vertici del carro-altare per
glorificare l’Altissimo, chiedevano in cambio un po’ di divina
clemenza. Era un lungo percorso di preghiera per rinnovare un’antica
alleanza tra quattro paesi di montagna e Dio.
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