Comelico Cultura    


Alcuni avevano imparato a giocare al calcio da studenti, altri si allenavano con loro in piazza. Il monumento dei caduti subiva le robuste pallonate degli attaccanti specie se a presidiarlo non c’era il portiere titolare. Il lampione della piazza rimaneva spesso buio ed i vetri delle finestre più esposte venivano sostituiti con rabbia e rassegnazione. I danni non venivano certo onorati da maldestri e squattrinati calciatori. Qui li vediamo in trasferta ad Auronzo, sorridenti e fiduciosi, certo non pensavano di andare incontro ad una così dura punizione: Auronzo - Dosoledo 7:0. Coi «gnochi» giocava allora Guido Sacco Panchia, residente a quel tempo ad Auronzo.

 

 


C’era chi, alla domenica, poteva permettersi di andare a spasso in calesse. Da Candide, Filomena Tobolo arrivava in un baleno a Padola, continuava poi per Valgrande, considerata la zona più elegante del Comune.  

 

 

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