Dosoledo anni ’20. Per scongiurare i ricorrenti e devastanti incendi si fece ricorso a piani di rifabbrico con nuove normative edilizie che prevedevano la ricostruzione degli edifici in pietra. Dal 1850 il Comune deliberava la riedificazione delle frazioni stabilendone scrupolosamente le modalità, mobilitando ingentissime risorse pubbliche e private. Per ultimo Dosoledo pose mano
ai lavori di rifabbrico (1856) prevedendo
per la prima volta la netta separazione delle costruzioni civili rispetto
alle rurali, che venivano dislocate all’esterno dell’abitato. |
|
Nell’immagine appare uno scorcio dell’antico agglomerato urbano con edifici ad uso misto rurale ed abitativo.
|
Pagina 7/14 |