Villaggi costruiti quasi
interamente in legno giustificano pienamente la severità delle norme
antincendio contenute negli antichi laudi, e spiega il perché della presenza di
un corpo di pompieri volontari in quasi ogni villaggio.
Recita un antico laudo
cadorino:
«Che la Magn. Banca (Giunta) debba ogni anno del
giorno di S. Marco, ò nella Domenica susseguente nominar in Pubblico trè de
Regolieri più prudenti del luogo per la vigilanza del Fuoco, come affare di
soma importanza, quali votati devono prestar il giuramento in mano del Marico di
vigilare aj pericoli d’incendij con andar di mese in mese, ed anco più volte
al mese se la necessità lo richiedesse, oppure, che avesseron instance da
qualche particolare per divertire ogni pericolo, con piena facoltà, ed autorità
alli medesimi di far sospender tanto Forni, come Camini, e farli ancor gettar à
terra, occorrendo, ed in soma far tutto quello che parerà di fare à scanso
d’ogni inconveniente, che potesse nascer, con imponer quele pene, che gli
pareranno, ed in caso qualche Regoliere, ò Forastiere abitante nel proprio
luogo recusasse d’obbedire gl’ordini delli medesimi cada ogn’uno nella
prima volta in pena di Vadie quatro, nella seconda di Vadie otto, e così nella
terza tocies quocies,…»
E ancora:
«… che niun Regoliere… abbia ardire di mandare persone inabili figli o figlie piccole, minori di dieci anni a tuor fuoco in altre case… e, dandolo a persona abile, debba quello avere scaldaletto o qualche altro arnese con il coperchio, per ricevere detto fuoco… che niuna persona ardisca pipare vicino a stalle, tabiadi, fienili e stramazzi… che niuno ardisca di portare lume di sorta alcuna, né candele fuori di casa per andare nei tabiadi, stalle o fabbriche di legno, se non col feralle…»
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