L’insudä
(la primavera) era ancora lontana quando gli emigranti ripartivano a
gruppi. I famigliari andavano ad accompagnarli (dée a skòrdi)
almeno per un tratto. Al momento del distacco, la commozione annebbiava
precocemente quegli sguardi che avrebbero voluto sfidare l’orizzonte.
Anche la famiglia Bassanello qui serenamente riunita viveva queste
esperienze.
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