Comelico Cultura    

Inserire oggi nel capitolo dedicato alle attività lavorative, la caccia, sarebbe per lo meno strano. Nel 1900, inseguire per giorni le tracce di un camoscio sfidando i rigori dell’inverno e le insidie della montagna e portare finalmente a casa la preda sulle spalle, significava arricchire la tavola di un nutrimento raro e pregiato per le numerose bocche affamate. Osvaldo De Lorenzo e Mina Antonio esibiscono al fotografo le fauci dell’ultimo lupo abbattuto in località Campugòn: aveva sbranato oltre 20 pecore che costituivano allora un capitale.

 

 

 

 

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